sabato 13 febbraio 2016

Storia di Antichi Monaci. Guglielmo da Baskerville.

Guglielmo da Baskerville fu un eruditissimo frate francescano del XIV secolo, consigliere dell'Imperatore. Ebbe un passato come inquisitore.
All'epoca fu amico fraterno di Ubertino da Casale che si trovò coinvolto in una grave disputa contro alcuni fratelli del Libero Spirito, sedicenti sostenitori di Santa Chiara da Montefalco (grande amica di Ubertino) che in realtà seducevano le monache di clausura e gettavano fango sulla mistica. Ubertino si finse discepolo degli eretici e, svelati i loro segreti, li portò all'Inquisizione chiedendo aspre pene e torture per coloro che avevano ingiuriato la sua grande amica. Amareggiato dalle pressioni di Ubertino, Guglielmo lasciò l'ufficio di Inquisitore ed entrò nella corte imperiale, stringendo amicizia con Giovanni di Jandun e il teologo imperiale ghibellino Marsilio da Padova. Gli fu dato incarico di recarsi presso una lontana abbazia benedettina della Congregazione Cluniacense sui monti dell'Italia settentrionale, per organizzare una riunione tra i delegati del papa e dell'imperatore, dove si sarebbe discussa l'eventuale eresia del gruppo francescano detto degli "spirituali". I rappresentanti papali sarebbero stati per la maggior parte Domenicani.
Guglielmo arrivò all'abbazia in compagnia del novizio Adso da Melk, figlio minore del barone di Melk. Al suo arrivo in questa abbazia gli venne tuttavia chiesto dall'abate, vista la sua fama di uomo perspicace ed intelligente e la sua lunga esperienza di inquisitore, di investigare sulla strana morte di un monaco avvenuta poco prima in quel luogo. Le deduzioni di Guglielmo lo avvicinarono sempre di più alla verità della catena di morti che ebbe come teatro il complesso dell'abbazia, ma questo non accadde in tempo per evitare il tragico finale del rogo della biblioteca.
In seguito a questi eventi Guglielmo ed Adso si separarono, il maestro regalò al giovane allievo i suoi occhiali. Lo stesso Adso riportò che Guglielmo fu vittima, in seguito, della Peste nera.

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