Gli insoliti confini dell’isola Märket
L’isola Märket, la quale è divisa tra Svezia e Finlandia, presenta un confine molto particolare che negli anni è stato modificato a causa di trattati. Adesso ha trovato la sua forma definitiva che lo contraddistingue da tutti gli altri normali confini. ISOLE ÅLAND (Mar Baltico) – L’isola Märket si trova nel Mar Baltico e fa parte dell’arcipelago delle isole Åland: è divisa tra il comune finlandese di Hammarland nella regione autonoma delle isole Åland e tra i comuni svedesi di Östhammar, nella Contea di Uppsala, e di Norrtälje nella Contea di Stoccolma. Essa è stata divisa nel 1809 dal trattato di Fredrikshamn, dopo la guerra di Finlandia, e fu spartita tra l’Impero Russo ed il Regno di Svezia, però nel 1918 la parte russa venne sostituita da quella finlandese che attualmente governa quel territorio; inoltre da quando le due nazioni hanno aderito all’Unione nordica dei passaporti non c’è più bisogno che gli abitanti espongano il documento.
L’isola è lunga solo 350 metri, larga 150 metri e la superficie totale è di solo 3,3 ettari; Märket dista 27 km dalla terraferma svedese e 23 km dall’isola finlandese Eckerö, si trova inoltre molto vicina ad un passaggio marittimo che si pensa in passato venisse utilizzato come canale di spostamento per le imbarcazioni e soprattutto per il commercio. Per aiutare ulteriormente la navigazione nelle acque del Mar Baltico i russi decisero di costruire un faro cosicché potesse illuminare il mare nelle notte buie e tempestose, ma purtroppo lo eressero dalla parte svedese violando di conseguenze i confini disposti a quel tempo.
Le incomprensioni per la violazione di confine sono terminate nel 1981 grazie ad un sondaggio svedese-finlandese che ha deciso che il miglior modo per risolvere il conflitto fosse di cambiare la frontiera stessa così da eliminare la questione alla radice: infatti il territorio svedese in cui si trovava il faro venne scambiato con una parte di territorio finlandese di egual misura. Per non creare ulteriori disagi la proprietà della costa è rimasta invariata così da non interferire sui diritti di pesca dei due paesi, visto che questa pratica sta alla base dell’economia isolana, quindi a questo punto il confine si ritrova ad avere una particolare forma ad “s” rovesciata!
Questo confine è stato segnato da una serie di 10 fori su delle rocce poiché qualsiasi marcatura sarebbe stata cancellata dalla ferocia delle onde o dal semplice maltempo, gli isolani hanno dovuto adottare questo metodo perché la forza del mare ancora oggi riesce a modellare l’isola, infatti ogni 25 anni vengono effettuati dei controlli per avviare dei lavori che potrebbero essere necessari per la sicurezza degli abitanti. Fortunatamente dal 1929 il faro è stato automatizzato quindi necessita solo di qualche controllo e non di una sorveglianza assidua, comunque essa si presenta come un isola molto accogliente con un paesaggio che vale la pena vedere almeno una volta nella vita.
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